La scelta dell’ala gocciolante è uno dei passaggi più importanti nella progettazione di un impianto di irrigazione a goccia. I parametri che possono influire sulla decisione del prodotto da preferire sono molteplici: il tipo di coltura, il metodo irriguo (irrigazione superficiale o subirrigazione), il fabbisogno idrico della coltura, la durata desiderata dell’impianto di irrigazione, la dimensione e la topografia dei campi.
Ala gocciolante: monostagionale o pluristagionale?
Una delle caratteristiche distintive di un’ala gocciolante è la sua capacità di essere riutilizzata per più anni (pluristagionale) o per una sola stagione (monostagionale). Le ali pluristagionali hanno tendenzialmente uno spessore della parete maggiore (0,6-1,2 mm), sono più rigide e maggiormente resistenti da un punto di vista idraulico e meccanico. I gocciolatori sono autopulenti e rimangono perfettamente performanti per tutte le stagioni di funzionamento. Le ali gocciolanti pluristagionali si utilizzano su colture arboree, in serra, dove possono rimanere per tutta la durata dell’impianto, o su colture orticole in pieno campo, dove vengono recuperate a fine stagione e immagazzinate fino all’inizio della successiva. Le ali gocciolanti pluristagionali proposte da Netafim sono UniRam™, DripNet™ PC (vigneto/frutteto e subirrigazione) e Aries™ (orticole). UniRam™ e DripNet™ PC hanno gocciolatori autocompensanti, una caratteristica che verrà approfondita nel prossimo paragrafo. Le ali gocciolanti monostagionali vengono invece utilizzate su colture estensive annuali, come il mais e il pomodoro da industria. Lo spessore della parete è minore rispetto alle ali gocciolanti pluristagionali (0,15-0,35 mm), ma sufficiente per garantirne la completa affidabilità per una sola stagione irrigua, al termine della quale verranno smaltite. L’uso di ala gocciolante monostagionale si adatta bene a sistemi colturali che prevedono le rotazioni, rendendo più flessibile la gestione aziendale. I modelli proposti da Netafim sono Streamline™ X (ora anche in versione ReGen™) e Typhoon™+.
Ala gocciolante: autocompensante o non autocompensante?
I gocciolatori si dividono in due categorie: autocompensanti, che sono in grado di erogare una portata costante anche al variare della pressione nell’ala, e non autocompensanti, che erogano una portata variabile al cambiare della pressione.
La capacità di autocompensazione delle portate è determinata dalla presenza di una membrana posizionata all’interno del gocciolatore che permette di modulare l’uscita dell’acqua dallo stesso. In questo modo l’apporto idrico viene distribuito uniformemente in tutti i punti del campo. Ciò è fondamentale su colture arboree (frutteti e vigneti) e colture in serra, dove l’omogeneità di prodotto e la sincronizzazione delle fasi fenologiche sono aspetti che influenzano significativamente la redditività, oltre ad essere importante in presenza di pendenze o topografie irregolari. Le ali gocciolanti autocompensanti Netafim sono UniRamTM e DripNetTM PC. I gocciolatori UniRamTM sono i più performanti del mercato e garantiscono un perfetto funzionamento anche con topografie e acque difficili. L’ampia area di filtrazione, unita alla larghezza dei passaggi d’acqua e il sistema di autopulizia azzerano il rischio di intasamento dei gocciolatori. I modelli DripNetTM PC presentano gocciolatori di dimensioni più ridotte, ma mantengono il sistema di autopulizia e hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Le ali gocciolanti non autocompensanti sono più adatte a colture erbacee e in pieno campo, dove piccole variazioni di apporto idrico all’interno del campo non influenzano in modo significativo qualità e resa. Le ali non autocompensanti, se dimensionate correttamente (diametro, portata e passo gocciolatori), possono comunque garantire ottime prestazioni in termini di uniformità, con variazioni di portata inferiori al 10%. I gocciolatori non autocompensanti si trovano nei modelli StreamlineTM X (e ReGen), TyphoonTM+ e AriesTM.
Ala gocciolante: diametro, portata e spaziatura dei gocciolatori?
Le altre caratteristiche importanti che definiscono un’ala gocciolante sono il diametro, la portata e la spaziatura dei gocciolatori. Tutti questi parametri influenzano direttamente le perdite di carico, e devono essere quindi presi in considerazione quando vi è necessità di utilizzare le ali gocciolanti su grandi estensioni. Oltre una certa lunghezza dei filari, infatti, la parte terminale dell’ala avrà una pressione troppo bassa relativamente a quella iniziale, andando ad impattare sull’uniformità di distribuzione nel caso delle non autocompensanti, e rischiando di andare al di sotto del range di autocompensazione nel caso delle ali gocciolanti autocompensanti. In linea generale, diametri maggiori, portate ridotte e spaziature elevate tra i gocciolatori permetteranno di utilizzare tirate più lunghe grazie a inferiori perdite di carico. La portata e la spaziatura dei gocciolatori deve essere scelta anche in funzione della coltura e della tessitura del suolo, in modo soddisfare il fabbisogno idrico della pianta e garantire una bagnatura uniforme.
Ala gocciolante: per la subirrigazione che prodotto devo utilizzare?
La tecnica della subirrigazione prevede l’interramento delle ali gocciolanti ad una profondità che non va ad interferire con le normali lavorazioni del suolo (circa 40 cm). In questo modo l’apporto idrico viene fornito direttamente all’apparato radicale della pianta, ottenendo un’efficienza quasi del 100%. Un impianto di subirrigazione ha una durata molto elevata (15-20 anni), ed è necessario quindi utilizzare ali gocciolanti di elevato spessore (>1 mm), dotate di gocciolatori autocompensanti resistenti all’occlusione. I gocciolatori devono essere inoltre in grado di resistere all’ingresso di particelle di suolo e all’intrusione da parte delle radici, che possono occludere i fori di uscita dell’acqua, crescendo al loro interno. Per far fronte a queste problematiche, Netafim ha sviluppato gocciolatori specifici per la subirrigazione con due funzioni particolari: Antisifone (AS) e resistente all’intrusione radicale (XR). I gocciolatori AS, presenti sui modelli UniRamTM AS e DripNetTM PC AS contengono una barriera che previene l’aspirazione di particelle di suolo al termine del ciclo di irrigazione. In aggiunta a questa funzione, i gocciolatori XR (UniRamTM AS XR e DripNetTM PC AS XR), uniscono alla funzionalità antisifone anche quella di inibizione di crescita radicale, in quanto contenenti ossido di rame, un materiale naturale insolubile in acqua che previene lo sviluppo delle radici nell’immediato intorno del gocciolatore, eliminando pertanto il rischio di occlusione del gocciolatore.